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Ottimizzazione SEO delle immagini


Le immagini rendono un articolo esteticamente migliore e possono contribuire all’ottimizzazione SEO delle pagine e se aggiunte con criterio, aiutano gli utenti a comprendere meglio il contenuto dell’articolo o di un sito web. Ottimizzare le immagini per i motori di ricerca significa regolare alcune proprietà per agevolare i crawler della scansione così da favorire un buon posizionamento sui risultati di ricerca.

Perché ottimizzare le immagini

Ottimizzare le immagini è un aspetto fondamentale nell’ottimizzazione SEO, di seguito i motivi più importanti:

  1. Google Immagini è il secondo motore di ricerca più utilizzato dagli utenti, prima di Bing e Yahoo!, ed è usato da circa il 30% degli internauti.
  2. Le immagini sono sottovalutate per la SEO, quindi facili da posizionare in alto ai risultati.
  3. Le immagini influenzano positivamente gli acquisti, rendendo il sito molto più comprensibile e gradevole da consultare.
  4. Google oggigiorno comprende un po’ meglio il significato della pagina grazie alla tecnologia di riconoscimento delle immagini e ne stabilisce la contestualità delle stesse.
  5. Aumenti la qualità del sito in termini di usabilità e accessibilità.

Come ottimizzare un’immagine

Per ottimizzare le immagini devi usare delle tecniche ben precise per indicare efficacemente ai motori di ricerca il contenuto.

  1. Devi contestualizzare l’immagine.
  2. Il nome del file serve a suggerire ai motori di ricerca il possibile contenuto, si può scegliere una breve frase che indichi ciò che è rappresentato. Non inserire forzatamente una serie di keyword che non rappresentano il contenuto dell’immagine.
  3. Puoi effettuare la modifica di un’immagine attraverso appositi software, come ad esempio: Photoshop, Gimp. Di seguito i parametri da ottimizzare:
    • la dimensione di un’immagine non dovrebbe superare normalmente la larghezza di 960px;
    • la compressione è il processo di codifica o conversione di un file di immagine in modo tale da consumare meno spazio del file originale. Non esagerate col livello di compressione;
    • scegliere il formato giusto. Un’immagine per il web può essere pubblicata in formati diversi, consiglio di scegliere il formato webp perché permettere un caricamento il più veloce possibile.
  4. Tag Alt, testo alternativo o alt text. È il testo che viene mostrato quando per qualche motivo il browser non carica l’immagine. L’alt text è il fattore più rilevante per l’ottimizzazione delle immagini perché è il testo che Google legge per capire cosa rappresenta l’immagine. Il consiglio è di usare una frase di senso compiuto, concisa e contenente una delle parole chiavi di nostro interesse e contestuale all’immagine.
  5. Tag Title è utilizzato dal motore di ricerca per capire il contesto della pagina.
  6. Aggiungi la didascalia, sono importanti perché gli utenti le usano durante la lettura dell’articolo.
  7. Immagini responsive, cioè rendere le immagini mobile-friendly.
  8. Usa Lazy Loading per caricare le immagini. Questa tecnologia del browser consente alle immagini di essere caricare solo nel momento in cui l’utente, scrollando, arriva nella parte della pagina dove è presente.
  9. Testa quali immagini preferiscono i tuoi utenti/clienti.
  10. Usa una sitemap.xml per le immagini.

Correlazione tra nome file, tag title e tag alt:

  • Nome File –> chicchi-caffe.webp
  • Testo Alternativo –> Disegno di una caffettiera e una tazza utilizzando chicchi di caffè.
  • Testo del Titolo –> Clicca per scaricare questo collage con chicchi di caffè.

Conclusioni

Possiamo concludere che seguendo queste semplici regole, ottimizzando le immagini in ottica SEO, si migliora la velocità del sito, rendendolo molto più fluido e fruibile. Se è vero che spesso le immagini sono sottovalutate, il lavoro delle ottimizzazioni SEO garantisce un ottimo posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.


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